Correva l’anno 2010 quando il Professore Stefano Ragni, autore di due libri editi dall’Università per Stranieri di Perugia dedicati alla storia dello Stabilimento Musicale Tito Belati, invitò Mario Belati a dar vita ad un Archivio Storico destinato a studiare, classificare e divulgare la storia dello Stabilimento e dei suoi titolari, delle sue musiche, dei suoi autori, rendendo disponibile alla cultura e agli appassionati un vasto patrimonio documentale sulla storia e sulle tradizioni del mondo bandistico a partire da fine Ottocento.
Raccolto l’invito, nasce a Perugia l’Archivio Storico Tito Belati con l’obiettivo, tra l’altro, di approfondire la storia personale di Tito Belati, classe 1865: compositore, direttore di bande civili e militari in Italia e all’estero, imprenditore di successo, e del figlio Claudio, classe 1899: musicista di talento tra gli allievi prediletti del violinista Remy Principe al Conservatorio Rossini di Pesaro, volontario alla Grande Guerra, partecipe di molte delle iniziative culturali nazionali della prima metà del Novecento.
Altri obiettivi, collaterali e collegati, concernono la storia e le finalità del periodico musicale L’Amico dei Musicisti, la produzione di strumenti musicali per banda dal 1905 al 1930, i compositori e le musiche per banda del primo Novecento editi dalla Casa Belati.
L’Archivio Storico, quindi, lavora per la salvaguardia ed il recupero della musica italiana storica, che ha contribuito a rendere “unica” la banda italiana nel mondo, anche rieditando, con la Collana “I Classici del Repertorio Bandistico”, alcune di tali composizioni dello Stabilimento Musicale, con revisione per gli organici attuali, corredandole di una pubblicazione storica di pregio comprensiva della riproduzione delle musiche originali. In tal modo queste opere escono dall’Archivio e tornano disponibili per le bande e per farsi ascoltare sulle piazze e nei teatri, commemorando degnamente i loro autori ed assicurando longevità alla classica musica della tradizione bandistica italiana del Novecento.