Il 2013 è un anno di grande importanza per la musica in quanto con le celebrazioni per il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi si propone come elemento di naturale continuità popolare e culturale con il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia del 2011. Infatti i contenuti dell'anno verdiano consentiranno di ricordare quanto l'uomo, il musicista e le sue opere abbiano accompagnato, nell'Ottocento, il lungo e tormentato cammino per una Italia unita, cammino che ha accelerato nel periodo del Risorgimento.
Giuseppe Verdi ha vissuto intensamente tale periodo con le sue musiche, spesso attraverso forti riferimenti storici a vicende che sviluppavano analogie con le nostre situazioni.
Tutto ciò porta a rappresentare Verdi come il musicista dell'Italia unita.
Ed è per questo che le sue musiche non potevano non trovare un radicamento nei repertori delle Bande musicali, massima espressione della musica popolare e per il popolo.
Il Club L'Amico dei Musicisti, e la Casa Editrice Tito Belati partecipano all'"anno verdiano 2013" con la realizzazione di una iniziativa di storia e di cultura denominata: Le musiche di Giuseppe Verdi e l'Italia unita.
Un passaggio di grande valore anche per portare all'attenzione del mondo musicale ed istituzionale il
Progetto Musiche e Storie per l'Italia unita, che ha già presentato la musica risorgimentale, nella sua espressione bandistica, alla Mostra celebrativa del 150°: "Da Sud. Le radici meridionali dell'unità nazionale", tenuta nel Palazzo Reale di Napoli.
Il rapporto tra "la Casa Belati e le musiche di Giuseppe Verdi" nasce nel primo Novecento, pur nel non semplice incontro con Casa Ricordi che aveva anche un proprio specifico repertorio dedicato alle Bande, e prosegue fino agli ultimi anni del secolo scorso.
Infatti negli anni ottanta sono due le Fantasie elaborate da Walter Deodati che per la prima volta hanno raccolto le arie di Verdi più famose e ..... risorgimentali. Deodati ha così voluto ricordare l'impegno di suo padre, direttore di banda in terra di Libia e suo maestro nel trattare la grande musica italiana.
La prima delle due è "Marciando con Verdi" che, nella esecuzione della Filarmonica Luporini di San Gennaro (Lucca), sarà la "colonna sonora" dell'iniziativa. La registrazione prosegue la tradizione patriottica avviata nel 2011 nel sito web della Casa Belati con l'esecuzione dell'Inno di Garibaldi da parte del Grand'Ensemble di Perugia, prescelta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri quale supporto audio nelle stanze dedicate al "Risorgimento" ed allestite all'interno della citata Mostra di Napoli.
Altre musiche verdiane sono presenti nella Collana discografica Dimensione Banda prodotta nel 1980 dalla Casa Belati ed edita dallo storico marchio FONIT CETRA.
Composizione prescelta per le
celebrazioni del 150° anniversario
dell'Unità d'Italia
L'iniziativa si articola in quattro Sezioni, la costruzione delle quali è aperta alla collaborazione ed al contributo degli "amici" di Giuseppe Verdi e delle Bande musicali, rispettivamente dedicate a:
Le musiche di Giuseppe Verdi e l'unità nazionale
La Casa Belati e le musiche di Giuseppe Verdi
Il periodico L'Amico dei Musicisti e Giuseppe Verdi
Le Bande musicali e la musica di Verdi nel 200° anniversario della nascita.
I principali contenuti che saranno sviluppati nelle quattro Sezioni possono così essere sinteticamente indicati.
Le musiche di Giuseppe Verdi e l'unità nazionale
Giuseppe Verdi nasce a Busseto nel 1813. Da pochi anni si era vissuto il tentativo di dar vita alla Repubblica napoletana, impresa che aveva coinvolto anche il grande musicista del tempo Domenico Cimarosa che gli dedicò l'inno Bell'Italia ormai ti desta. Ed un altro importante movimento libertario si ricorda a Palermo, finito con una sanguinosa repressione, ed anche in questo caso la musica popolare era presente per sostenere i rivoluzionari.
Per Verdi il percorso fu diverso; la possanza delle sue musiche ed i libretti delle sue opere sono divenuti parte integrante della storia italiana risorgimentale, selezionati direttamente "sul campo" dai partecipanti ai movimenti per l'indipendenza. Spesso musiche e parole uscivano dal loro contesto per assumere un significato diverso e legato all'unità d'Italia evitando la censura degli odiati oppressori. Ma la "traduzione" di queste musiche ha superato di slancio l' ottocento, se si considera che ancora oggi il "Coro del Nabucco" viene abbinato spesso all'Inno nazionale.
E proprio di questo collegamento tra le opere di Verdi e la loro importanza per la costruzione di un percorso storico musicale verso l'unità nazionale che si occuperà la Sezione con una analisi rigorosa dei fatti e degli eventi: una storia di musica e di sentimenti tutta italiana.
La Casa Belati e le musiche di Giuseppe Verdi
Come poteva iniziare il rapporto tra le musiche di Verdi e la Casa Belati, che si dedicava solo alla pubblicazione di spartiti per i Complessi bandistici? Con la Marcia trionfale dall'opera Aida edita negli anni venti del secolo scorso con il titolo di "Grande marcia dall'opera Aida" nella strumentazione del Maestro Mariano Bartolucci. A cui fanno seguito il "Coro del Nabucco" e la Sinfonia nell'opera "Oberto Conte di San Bonifacio".
E poi tante "fantasie" nate sui motivi più belli e famosi delle opere maggiormente rappresentative create dal genio musicale di Giuseppe Verdi. In fondo l'opera lirica è una espressione di musica popolare e, quindi, molto vicina alle radici culturali e sociali della Banda musicale.
La Sezione, attraverso un approfondimento musicologico, vuole esaminare e commentare le caratteristiche di tutta la produzione di musiche verdiane della Casa Belati che ha visto coinvolti alcuni dei più famosi autori per banda del secolo scorso.
Le esecuzioni, storiche ed attuali, dei singoli brani proposte su CD o in formato video costituiranno una importante base sonora di questa storia, limitata nei numeri ma vissuta intensamente e con profondo rispetto per la tradizione musicale dell' ottocento di Verdi.
Il periodico L'Amico dei Musicisti e
Giuseppe Verdi
Una caricatura
dell'Ottocento
Il periodico musicale L'Amico dei Musicisti nasce nel 1911, in concomitanza con il 50° anniversario dell'Unità d'Italia, per volontà di un Maestro di Banda divenuto editore e produttore di strumenti musicali per banda. E' dedicato ai suoi "amici e colleghi Maestri" per coinvolgerli e sostenerli nel non sempre agevole percorso di sviluppo del mondo bandistico.
Come tutte le cose di Banda, anche L'Amico dei Musicisti alterna momenti di grande vivacità espressiva con lunghe sospensioni, fino alla chiusura durante la crisi che la storia ha voluto riservare alle Bande negli anni 'sessanta. Le Bande sono sopravvissute, il periodico non c'è riuscito.
Ma proprio in allegato ad un numero de L'Amico dei Musicisti fu pubblicata la "Grande Marcia dell'Aida", ed in tanti altri numeri si parla, si discute, si dibatte sulle musiche e sul musicista Giuseppe Verdi.
Approfondire questi articoli e contestualizzarli negli anni della loro pubblicazione contribuirà senza dubbio a costruire un nuovo ed originale percorso della vita bandistica nazionale, proseguendo anche nella finalità divulgativa che è sempre stata un obiettivo prioritario de L'Amico dei Musicisti.
Le Bande musicali e la musica di Verdi
nel 200° anniversario della nascita
Cosa verrà posto in essere da e per le Bande musicali nel 2013 per ricordare l'anniversario della nascita del grande musicista Giuseppe Verdi?
Questa Sezione è dedicata a presentare ed a commentare queste iniziative, piccole o grandi che siano, ma tutte di estrema rilevanza storica e culturale per le Bande italiane.
Incontri, dibattiti, concerti, eventi di ogni genere, finalizzati a coinvolgere lo stretto e consolidato legame tra le Bande musicali e le musiche di Giuseppe Verdi, saranno gli "ospiti fissi" di questa Sezione che L'Amico dei Musicisti Club e la Casa Belati propongono come il loro omaggio, un po' particolare, al mondo bandistico, al suo passato ed al suo futuro.